Grande festa a Samugheo, domenica prossima, per i 100 anni di Antonio Mura.

Le celebrazioni si terranno a partire dalle 11, quando sarà celebrata in parrocchia la messa di ringraziamento. A seguire un rinfresco nel salone parrocchiale e poi una festa più intima con i familiari.

In gioventù Antonio Mura ha lavorato in miniera in Belgio, poi ha fatto rientro nel suo paese natale dove ha lavorato come allevatore e si è sposato.

È rimasto però presto vedovo: la moglie è morta quando i figli, Giuseppe e Sebastiano, erano ancora dei bambini. Ad aiutarlo a crescerli è stata la sorella.

Ora Mura, che appartiene ad una famiglia dove la longevità è una caratteristica, vive con il figlio Sebastiano.

Ha due nipoti e una pronipote, Alice, di due anni. "Dice sempre che la piccola è la nostra ricchezza", dicono i familiari. Mura da sempre fa colazione con un uovo sbattuto con lo zucchero, ama leggere e cantare canzoni in sardo.

"Lui è una persona molto serena e tranquilla. Guarda sempre tutto con molta positività ed è lui che ci conforta. Ama fare progetti a lungo termine", concludono i familiari.
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