Dopo cinque anni di stop nella cittadina del Mandrolisai ritorna un appuntamento capace di richiamare moltissimi visitatori.

Il prossimo 5 ottobre sarà infatti protagonista Su Tzichi,  il pane bianco ornato delle feste e delle ricorrenze. La manifestazione, giunta alla sua 22ª edizione, è organizzata dall’Associazione Culturale “Su Tzichi” in collaborazione con Comune, associazioni di volontariato, operatori del settore agroalimentare e  con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale e della Fondazione di Sardegna.

Piazza Repubblica e piazza Sedda saranno i punti nevralgici per poi spostarsi lungo il percorso proposto nelle antiche case del centro storico. Qui, sin dal mattino presto,  si accenderanno i forni.

Lungo il tragitto sarà possibile assistere alla preparazione del pane “Su Tzichi” e di altri pani locali.  Gli ampi cortili, e gli adiacenti “Istaulos de I’Forros”, offriranno quindi spazi dedicati alla degustazione del pane appena sfornato e ad altri prodotti tipici.

In piazza Repubblica sarà allestito un ampio spazio dedicato al pranzo comunitario, con postazioni attrezzate per accogliere e ospitare i partecipanti. “Dal 1999, la Sagra del Pane “Su Tzichi” – spiegano gli organizzatori - rappresenta una celebrazione dell’identità culturale di Samugheo e dell’intera Sardegna, interrompendosi solo a causa dell’emergenza sanitaria.

L’ultima edizione aveva visto la partecipazione di migliaia di visitatori, e l’auspicio è che anche quest’anno l’evento possa confermarsi come un appuntamento di grande richiamo.

Con il rilancio della manifestazione, Samugheo intende rinnovare il legame con le proprie radici e tradizioni, valorizzando il pane come simbolo di cultura, ospitalità e memoria collettiva”.

Durante la manifestazione verranno inoltre organizzate visite guidate nella valle di Accoro presso gli antichi mulini risalenti al XVI secolo e ancora perfettamente funzionanti. Sabato 4 ottobre, come apertura dell’evento, i ragazzi della scuola media di Samugheo saranno protagonisti di un laboratorio didattico allestito nell’antica casa De Girone Mura, dove realizzeranno i pani tradizionali.

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