Riola Sardo, volano stracci al Consiglio comunale
Botta e risposta tra il sindaco e i consiglieri di minoranza sul Distretto sanitarioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nessun ritmo. A Riola Sardo sono volati stracci anche durante l'ultimo Consiglio comunale. I consiglieri della minoranza guidati da Irene Erdas hanno ricevuto la risposta alla loro interpellanza presentata il 5 marzo, con forte ritardo nonostante i tempi di legge. Motivo per il quale l'opposizione si era rivolta anche al prefetto di Oristano.
I consiglieri volevano avere informazioni sull'impegno portato avanti dal sindaco Lorenzo Pinna all'interno del Distretto sanitario per quanto riguarda le difficoltà segnalate dai cittadini diabetici nell'accesso a farmaci e dispositivi sanitari.
Il primo cittadino era stato accusato anche di non partecipare quasi mai alle riunioni. Pinna ha risposto venerdì sera: «Come dichiarato dal sindaco di San Vero, nonché presidente del distretto, l'Ente è attivo con ogni mezzo per garantire a tutte le persone affette da diabete l'accesso alle nuove tecnologie. Tengo tendenzioso aver provato a far finire il sottoscritto dentro il vortice di una gogna solo perché non era presente a una riunione, quando abbiamo la fortuna di avere come presidente un sindaco della nostra Unione che vedo di persona almeno una volta a settimana. Sono stato presente a ogni tipo di riunione, anche due giorni fa in provincia».
Pinna ha poi ricordato di aver sempre agitato per l'interesse della comunità, soprattutto durante la pandemia. Il gruppo consiliare Arriora parla di risposta non solo fuori tempo ma anche fuori ruolo che si è trasformata in un tentativo goffo di autoassoluzione.
«Sulle assenze reiterate del sindaco alle riunioni del Distretto non è stata fornita alcuna documentazione formale, nessun verbale di delega, nessuna comunicazione protocollata - dice la minoranza - eppure, le decisioni cruciali per la sanità territoriale si prendono lì, non nei convegni o nei post su Facebook. Il sindaco ha ritenuto opportuno giustificare la sua assenza alle dichiarazioni dichiarando la partecipazione a un convegno organizzato dai Comitati per il Diritto alla Salute. Confondere la partecipazione a un convegno pubblico con il ruolo istituzionale in seno alla conferenza dei sindaci è sintomo di una grave confusione ancora più curiosa è che per dare risposte sulla situazione sanitaria il sindaco si sia limitato a riportare quanto dichiarato da Luigi Tedeschi: l'unico contenuto politico in merito nella risposta proviene da chi le riunioni le ha effettivamente frequentate».