Paulilatino, sta meglio il cavallo positivo al West Nile. Ricoverato da un mese il 72enne di Siamanna
Unico caso umano del 2023 nell’Oristanese, dove l’anno scorso sono morte quattro persone, ricorda la Asl(Ansa)
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È «in fase di ripresa e guarigione» il cavallo di Paulilatino risultato positivo al virus del West Nile. L’animale ha sviluppato una «sintomatologia neurologica», ma ora sta meglio e la situazione è sotto controllo», fa sapere Enrico Vacca, responsabile del settore della sanità animale della Asl 5 di Oristano.
«Ricordiamo ai proprietari di cavalli – continua il medico - che esiste un vaccino per evitare che gli animali vengano contagiati dal virus della West Nile e che lo stesso virus non può essere trasmesso dal cavallo all’uomo, ma il contagio avviene solo attraverso il vettore delle zanzare».
Dopo l’accertamento del contagio il Comune di Paulilatino, su indicazione dell’azienda sanitaria, ha messo subito in campo tutte le misure di prevenzione e controllo per evitare un’ulteriore diffusione del virus ed eventuali contagi all’uomo.
Ad agosto un 72enne di Siamanna è risultato positivo alla Febbre del Nilo ed è ancora ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Sassari, invariate le sue condizioni. A luglio erano risultate positive un gruppo di zanzare catturate da una trappola e Torregrande e due cornacchie abbattute da un cacciatore a Solarussa. Lo scorso anno nell’Oristanese il West Nile ha colpito otto persone, quattro delle quali sono morte.
Il virus, trasmissibile dagli uccelli infetti all’uomo o ad altri animali attraverso la puntura di zanzara, nell’80 per cento dei casi da luogo a forme asintomatiche, nel 20 per cento causa sintomi simili a quelli influenzali (febbre, mal di testa, nausea e vomito) e in una percentuale inferiore all’1 per cento provoca encefaliti o meningoencefaliti.
Maria Valentina Marras, direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl 5, ha ricordato ai cittadini le precauzioni da attuare per evitare il contagio del virus: «È importante che in particolare anziani e fragili si proteggano adottando una serie di precauzioni. In primo luogo occorre evitare i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara. Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere. Per difendersi dalle punture è poi consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive».
(Unioneonline/L)