Primo caso umano di Febbre del Nilo del 2023 nell’Oristanese. Colpito un 72enne di Siamanna, prima ricoverato al San Martino di Oristano e poi trasferito a Sassari nel reparto di malattie infettive.

Parla di situazione «sotto controllo» Maria Valentina Marras, direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl 5. «Le condizioni dell’uomo – spiega – sono mediocri, è monitorato costantemente da tutta l’equipe del reparto dell’ospedale».

L’uomo è stato ricoverato con febbre alta, subito la diagnosi è stata quella della West Nile, poi confermata dagli esami di laboratorio effettuati nell’Aou di Cagliari. Quindi il trasferimento a Sassari.

A luglio due cornacchie abbattute da un cacciatore a Solarussa e un gruppo di zanzare catturate da una trappola a Torregrande erano risultate positive alla Febbre del Nilo. Lo scorso anno otto uomini sono stati contagiati nell’Oristanese, quattro sono morti.

Il West Nile si trasmette dagli uccelli infetti all’uomo o ad altri animali attraverso la puntura di zanzara. Nell’80% dei casi è asintomatico, nel 20% causa sintomi influenzali e in una percentuale inferiore all’1% provoca encefaliti o meningoencefaliti.

La dottoressa Marras ha ricordato ai cittadini le precauzioni da attuare per evitare il contagio del virus: «È importante che in particolare anziani e fragili si proteggano adottando una serie di precauzioni. Evitare i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara. Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l'acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere. Per difendersi dalle punture è poi consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti, evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive».

(Unioneonline/L)

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