Dopo due mesi di polemiche e di contrapposizioni tra Regione, Regione, Provincia e la Coldiretti è scattato il piano di contenimento della cornacchia grigia nell'Oristanese.

Sotto il controllo della Forestale potranno essere abbattuti 2.500 esemplari e altrettanti dovranno essere catturati. Il piano è partito lo scorso 6 agosto dopo l'incontro avvenuto a Oristano tra la Forestale e il Servizio di gestione della fauna della Provincia. Al vertice ha partecipato anche il Servizio veterinario della Ats di Oristano, competente in merito al Piano nazionale per il monitoraggio della febbre del Nilo, la cui attuazione è in stretta connessione la diffusione delle cornacchie nel territorio.

Saranno i proprietari e i conduttori dei terreni, in possesso di licenza di porto di fucile, a procedere all'abbattimento delle cornacchie, sotto il coordinamento diretto della Forestale e sotto la stretta vigilanza di tutte le forze dell'ordine. L'attività di abbattimento è consentita solo nei giorni feriali, ad esclusione dei festivi e prefestivi, al mattino tra le 7 e le 11 e nel pomeriggio dalle 18 alle 20 escluse le giornate a rischio estremo per gli incendi boschivi (codice rosso).

Una parte della selvaggina abbattuta verrà conferita al servizio veterinario della Ats di Oristano. Gli esemplari non consegnati verranno interrati nei terreni in cui sono avvenute le catture.
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