Oristano, tre partiti al sindaco: «Pieno sostegno, ma niente veti sugli assessori»
Il comunicato congiunto di Forza Italia, Partito sardo d’azione e Oristano al centroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fiducia al sindaco, ma basta veti sui nomi degli assessori. Forza Italia, Partito sardo d’azione e Oristano al centro affidano ad un comunicato congiunto il messaggio che segna ufficialmente la spaccatura all’interno della maggioranza. “L’azione di governo, finora portata avanti con serietà, coerenza e responsabilità, continuerà a essere sostenuta con la medesima determinazione da parte dei nostri gruppi, nella convinzione che l’interesse primario rimanga quello della buona amministrazione e del benessere della comunità” - si legge nella premessa. Ma è nelle righe successive che si concentra il nodo della questione, quando viene ribadita la necessità del rispetto pieno e leale degli accordi che hanno dato vita alla nascita della coalizione. “Riteniamo doveroso che venga riconosciuta a ciascuna forza politica la propria rappresentanza all’interno dell’esecutivo, proporzionalmente al contributo apportato dalla stessa per l’elezione del primo cittadino, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori. Pertanto, il legittimo intento di garantire inclusività e apertura, non dovrà mai privare un partito politico della propria rappresentanza in Giunta”. Una puntualizzazione non casuale, che fa riferimento esplicito alla partita – ancora aperta – sul nome di Luca Faedda, l’assessore sospeso due mesi fa e il cui rientro viene caldeggiato dal segretario provinciale di Forza Italia, Giovanni Mascia. In calce nessuna firma, ma è evidente che per gli azzurri la condivisione sia tutt’altro che unanime. “Non ne sapevamo nulla”, conferma Gianfranco Licheri. Il documento è stato condiviso dal consigliere Francesco Pinna, dai sardisti Gianfranco Porcu e Gian Michele Guiso e dai consiglieri di Oristano al centro, Giuliano Uras e Roberto Pisanu.
A questo punto tra i banchi del Consiglio i fronti sono tre e ben distinti: i quattro ribelli di Forza Italia, che chiedono spazio e rinnovamento; il blocco composto da Psd’Az, Oristano al Centro e l’azzurro Francesco Pinna, che chiede il rispetto dell’accordo pre elettorale; e infine UDC e Fratelli d’Italia, che chiedono a Forza Italia stessa di risolvere il caos che ha generato.