Più che una potatura, un «taglio indiscriminato, mirato alla produzione di legna». Per i consiglieri di Alternativa sarda Progetto Sardegna, la gestione del verde urbano a Oristano «è priva di una strategia chiara e sostenibile».

L’ultimo esempio, in ordine di tempo, riguarda la potatura dei platani di via Cagliari «effettuata in un periodo dell’anno non idoneo, con modalità che sembrano prive di ogni logica arborea». Secondo Umberto Marcoli, primo firmatario di un’interpellanza urgente assieme ai colleghi Maria Obinu e Giuseppe Obinu, «tale intervento ha causato danni evidenti alle piante, compromettendo il loro benessere e la loro capacità di svolgere le funzioni ecologiche fondamentali per la comunità».

Al sindaco, Massimiliano Sanna, e all’assessora competente, Maria Bonaria Zedda, chiedono «quali criteri tecnici e scientifici siano stati adottati e se sia stata richiesta la consulenza di esperti arboricoltori o agronomi per pianificare l’intervento». Si domanda inoltre se sono previsti monitoraggi per mitigare i danni e quali misure si intendano adottare in futuro per evitare che si ripetano interventi simili.

Nel documento si chiede conto anche del Piano del verde pubblico che «nonostante la presenza di finanziamenti, non è ancora stato realizzato». I tre consiglieri di opposizione vogliono sapere per quale motivo lo strumento di pianificazione sia ancora fermo al palo e «quali sono i tempi previsti per la sua attuazione». Risposte che attendono con urgenza «con l’obiettivo di tutelare il patrimonio arboreo di via Cagliari e garantire il benessere della comunità attraverso un’adeguata gestione del verde urbano».

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