Pietro Pittalis getta acqua sul fuoco che da settimane surriscalda il clima nella maggioranza di Massimiliano Sanna a Oristano. «Nessuna crisi - sostiene il segretario regionale di Forza Italia all’indomani del mancato tavolo politico, disertato dagli alleati - solo normale dialettica all’interno di una coalizione che sta cercando di portare all’attenzione del sindaco la necessità di dare attuazione al programma di governo, nell’interesse esclusivo della comunità».

Sul braccio di ferro intrapreso da Gigi Mureddu, Gianfranco Licheri, Davide Tatti, Paolo Angioi che da tempo chiedono un riequilibrio dell’esecutivo in virtù dei nuovi assetti nell’Aula degli Evangelisti, il leader del partito è misurato: «È una questione che eventualmente si potrà valutare in seguito, dopo che le forze che compongono la Giunta avranno trovato una sintesi».

Nessuna fretta di rimpasto, dunque? «L’unica urgenza - ribadisce - è lavorare per rendere più agevole il lavoro in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati». Pittalis precisa che «il problema non è trovare collocazioni e occupare poltrone».

E sull’attuale rappresentante azzurro al tavolo dell’esecutivo il giudizio è netto: «Luca Faedda non è assolutamente in discussione: ha lavorato e sta lavorando benissimo. Gode della piena fiducia del segretario regionale, del commissario provinciale e di tutto il gruppo consiliare». Basterà a riportare il sereno nella turbolenta coalizione di centrodestra? Di certo smorza la tensione e fa guadagnare qualche settimana al primo cittadino. Con il rischio che la brace continui ad ardere sotto la cenere. 

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