Maltrattava la moglie e abusava sessualmente della figlia minorenne disabile. Un ex militare di 64 anni è finito in carcere, su disposizione della procura di Oristano, con le pesantissime accuse di maltrattamenti, violenza sessuale e detenzione di arma clandestina.

Secondo quanto accertato dagli uomini della squadra mobile della Questura di Oristano (guidati dal vice questore aggiunto Samuele Cabizzosu), l’uomo - ex appartenente alle forze dell’ordine - da tempo avrebbe avuto atteggiamenti violenti verso la moglie. Non solo: avrebbe indirizzato le sua attenzioni morbose nei confronti della bambina disabile che sarebbe stata anche minacciata con una pistola. Scattati i controlli, gli agenti della Polizia di Stato avevano trovato nella casa dell’uomo diversi proiettili ma nessuna arma. Subito dopo, come emerso dalle intercettazioni ambientali, il 64enne insieme a un militare di 58 anni (che prestava servizio all’ufficio scorte di Roma) si era disfatto di un fucile a canne mozze che fino al momento dei controlli aveva tenuto nascosto nella legnaia. I due hanno buttato il fucile in un canale di scolo.

È scattato quindi il codice rosso, il 64enne si trova in carcere a Massama; mentre per l'ex collega  il gip ha disposto l’obbligo di dimora in un paese della Provincia di Nuoro. Gli verrà contestata anche l’interdizione dai pubblici uffici, oltre alle accuse di ricettazione e detenzione di arma clandestina.

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