Tra il segretario provinciale di Forza Italia, Giovanni Mascia, e quattro dei cinque consiglieri comunali azzurri lo strappo ormai è insanabile.

Dopo il richiamo ricevuto tre giorni fa per le ripetute assenze in Aula e il mancato sostegno alla Giunta, arriva la replica di Gianfranco Licheri, Davide Tatti, Paolo Angioi, Valeria Carta e l’ex capogruppo Gigi Mureddu con un comunicato al vetriolo: «Negli ultimi mesi leggiamo costantemente dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale di Forza Italia Giovanni Mascia di Ardauli, il quale fino a tempi recenti ricopriva il ruolo di vice-segretario nazionale del Psd’Az di Christian Solinas, che si sforza di alterare la realtà dei fatti e sembra intenzionalmente orientato a creare confusione tra la cittadinanza riguardo la situazione politica locale. La realtà, invece, è sotto gli occhi di tutti: una città ostaggio di logiche incompressibili e di assessori non votati ma attaccati saldamente alla poltrona, che mistificano sistematicamente i fatti e che ne bloccano la crescita a solo scopo di assicurarsi la poltrona». 

Il riferimento è al delegato in Giunta del partito, Luca Faedda, al quale da tempo il gruppo chiede di farsi da parte, nonostante la fiducia dei vertici provinciale e regionale. I cinque rinnovano a Massimiliano Sanna la richiesta di un rimpasto nell’esecutivo e avvertono: «Se il sindaco non sarà in grado di svincolarsi dalla morsa di ricatto nel quale è intrappolato allora sarà necessario prendere atto della situazione e considerare l'opportunità di un cambio di leadership».

Più o meno quanto sostiene la minoranza consiliare che in una nota congiunta ribadisce: «Oristano ha bisogno di qualcuno che se ne prenda cura e lavori per risollevarla dallo stallo in cui si trova perché ormai da troppo tempo chi se ne dovrebbe occupare è impegnato a sopravvivere tra una crisi e l’altra invece che governare la città con ambizione e visione. È il momento di smettere di parlare di battaglie per le poltrone e concentrarsi sulle vere esigenze della città». 

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