Oristano, gli azzurri “ribelli” contestano il segretario: «L’espulsione è nulla»
Prosegue la profonda crisi che si riflette sull’attività amministrativa del Comune: ultima seduta sospesa per mancanza del numero legalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si arricchisce di nuovi colpi di scena l’accesa diatriba in casa Forza Italia a Oristano. Per cinque esponenti silurati ieri dal segretario provinciale, Giovanni Mascia, il provvedimento di espulsione è nullo.
Richiamando gli articoli 63 e 69 dello statuto del partito, i consiglieri Gianfranco Licheri, Davide Tatti, Paolo Angioi e Valeria Carta, e l’ex commissario provinciale Gigi Mureddu puntualizzano che «tali provvedimenti non sono di competenza del segretario e pertanto nulli in radice. Comprendiamo che il segretario provinciale è novizio al ruolo ma lo invitiamo a studiarsi lo Statuto in quanto tali azioni danneggiano gravemente l’immagine e la reputazione del partito».
Non accenna a placarsi, insomma, la profonda crisi che si riflette sull’attività amministrativa del Comune. Anche ieri la seduta, aperta dalla dichiarazione di “congelamento” delle deleghe all’assessore azzurro Luca Faedda da parte del sindaco, è stata sospesa per mancanza del numero legale. Con la differenza che stavolta all’appello non hanno risposto il primo cittadino e i gruppi a lui “fedeli”.
«Il Gruppo Consiliare di Forza Italia vista la conclamata crisi della maggioranza rinnova l’invito al sindaco Sanna ad arrivare ad una serena e mite riflessione sulle legittime richieste del gruppo Consiliare consigliandogli di tracciare un percorso costruttivo di rilancio netto dell’azione amministrativa sin dal tavolo di maggioranza fissato per giovedi 27 marzo 2025», scrivono ancora i cinque firmatari che non escludono azioni legali nei confronti del segretario provinciale Giovanni Mascia «per le dichiarazioni diffamatorie rilasciate a mezzo stampa nei confronti dei consiglieri di Forza Italia».