Si è costituita a Milano, nel carcere di San Vittore, la giovane di etnia Rom che lo scorso primo luglio, insieme ad un complice, era stata protagonista di un furto in un appartamento di Oristano, dove erano stati sottratti oro e gioielli per un ammontare complessivo di oltre ventimila euro.

La giovane, classe 1992, era ricercata da tempo dal personale della Squadra Mobile, che con l'ausilio dei colleghi di Milano e di altre città della penisola, aveva setacciato, effettuando diverse perquisizioni, vari campi Rom per scovarla.

Solo qualche settimana fa, anche la sua complice, classe 1988, era stata arrestata a Livorno, dopo che le indagini della Polizia di Stato avevano portato all'emissione di 2 misure cautelari in carcere per furto in appartamento.

Da quanto è emerso in sede di indagine le due donne, durante la scorsa estate, avevano affittato un appartamento in una località turistica del nuorese, punto di appoggio dal quale, a bordo di un'auto presa a noleggio a Olbia, si recavano in diversi centri abitati dell'Isola alla ricerca di abitazioni da depredare. Per mettere a segno i colpi senza destare sospetti e assicurarsi l'impunità le due donne, in stato di gravidanza, cercavano di confondersi tra i turisti.

L’identificazione, da parte della Squadra Mobile, è arrivata anche grazie alle telecamere presenti in città e all'analisi dei tabulati telefonici.

L'avvocato delle arrestate ha già contattato la vittima del furto in appartamento per offrirle il risarcimento del danno morale e materiale patito a seguito del furto.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata