Nuove proteste nell’Alto Oristanese sul fronte sanità. È sempre il Comitato per l’Ospedale Delogu Bene Comune – Raffaele Manca a lanciare l’allarme: «È divenuta sempre più grave la carenza di medici della Medicina Specialistica Territoriale del Poliambulatorio di Ghilarza. Negli ultimi tre anni sono andati via: l’Endocrinologo, il Neurologo, e l’Urologo. Figure che non sono mai state sostituite come pure non sono mai state ribandite le ore dedicate a queste figure professionali. Per la Ginecologia non sono state mai ribandite le ore della Ginecologa trasferita, né è stata mai sostituita da un Ginecologo che utilizzi per la diagnostica l’Ecografo. Rimane dunque una sola Ginecologa con a disposizione poche ore per coprire il servizio. Per le specialità di Oculistica, Fisiatria e Ortopedia, al contrario, le ore sono state bandite».

Malumori anche per la chiusura sino al 19 agosto dell’ospedale di comunità di Ghilarza. Il Comitato ribadisce che «l’Ospedale di Comunità è un servizio territoriale, che essendo unico in Sardegna estende la propria attività a tutta la provincia di Oristano, e anche alle altre Province della Sardegna». Quindi aggiungono: «Sorge il dubbio sulla opportunità di utilizzare personale dei Servizi Territoriali per coprire i turni di servizio di un reparto ospedaliero dell’Unità Operativa di Medicina del San Martino di Oristano. Nello specifico si vuole mettere in evidenza che è stato trasferito momentaneamente dal 26 luglio al 19 agosto  il personale medico in pianta organica dell’Ospedale di Comunità».

E concludono: «Il Comitato vigilerà affinché per il periodo estivo 2025 vengano adottate per la turnazione dei congedi per ferie soluzioni non penalizzanti per le strutture periferiche, già in grave sofferenza per la carenza di servizi sanitari pubblici adeguati».

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