Notte di fuoco quella appena trascorsa nell’Oristanese. Le emergenze hanno riguardano in particolare Cuglieri, Santu Lussurgiu, Tresnuraghes e Usellus, con decine di persone evacuate.

In campo le squadre antincendio di terra insieme ad elicotteri e canadair per spegnere le fiamme che si sono sviluppate in serata.

A Cuglieri il rogo è arrivato fino alla piazza centrale e diversi cittadini hanno lasciato le proprie abitazioni, 40 persone sono state fatte allontanare da una casa di cura, anche la Statale 292 è stata chiusa.

A Siamanna il comune ha allestito due centri per accogliere i cittadini: uno nella palestra comunale, l’altro nel salone parrocchiale.

Nessuno comunque è rimasto ferito.

"Oggi siamo ancora al lavoro sui diversi fronti di fuoco attivi – spiega Gianni Lampis, assessore all’Ambiente con delega alla Protezione civile -, per i quali non è ancora possibile fare una stima dei danni, ma già dai prossimi giorni sarò nelle comunità colpite da questi gravi incendi non solo per dare la solidarietà alle popolazioni, ma per capire cosa può fare la Regione per supportare i paesi attraversati dalle fiamme".

"Tutti sono stati impegnati da stanotte sui roghi che, soprattutto a Cuglieri, hanno raggiunto il centro abitato colpendo anche il cimitero. Alcune case, aziende agricole con animali sono andate distrutte - aggiunge - anche oggi la giornata da bollino rosso per gli incendi e le condizioni meteo-climatiche non ci lasciano tranquilli, ma come detto, tutte le forze sono in campo per arginare le fiamme".

Uno degli interventi (foto Vigili del fuoco)
Uno degli interventi (foto Vigili del fuoco)
Uno degli interventi (foto Vigili del fuoco)

Si calcola che in tutto siano quasi 400 le persone evacuate e non sono ancora stati domati alcuni incendi come quello di grandi dimensioni tra Bonarcado e Santu Lussurgiu.

Solo questa mattina la situazione è lievemente migliorata e 120 cittadini circa hanno fatto rientro a casa. Paura anche a Sennariolo, che è stata completamente evacuata: 155 gli sfollati. 

Un altro fronte di fuoco ancora aperto è nella zona di Usellus dove stanno operando le squadre di terra, due canadair e un elicottero. Roghi attivi anche a Fonni, con due elicotteri della flotta regionale che lanciano bombe d'acqua per arginare le fiamme e ad Arzana, dove in azione ci sono un Canadair e due elicotteri.

SOLINAS – “Viviamo con preoccupazione, angoscia e immenso dolore queste ore drammatiche – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – nelle quali le fiamme minacciano, ancora una volta, l'incolumità dei cittadini, le loro proprietà, e il nostro prezioso patrimonio ambientale. Sono vicino con la più profonda partecipazione ai sindaci e a tutti i cittadini dei territori colpiti, e a tutti coloro che sono impegnati con abnegazione nella lotta a questa emergenza che ci minaccia in modo vile e violento”. “Anche quest'anno – aggiunge – , per la campagna antincendio, è schierata in Sardegna la flotta aerea dello Stato che concorre, insieme a quella regionale, alla lotta contro gli incendi boschivi. L'integrazione tra le due flotte consente la copertura dell'intero territorio regionale con tempi di intervento molto brevi in difesa dell'ambiente e dei cittadini, ma è indispensabile la collaborazione di tutti per prevenire simili emergenze e identificare i colpevoli. Siamo impegnati - conclude il presidente - a ricercare le cause e i responsabili di questo disastro oltre che a verificare i margini per ristorare gli ingenti danni subiti dalle comunità colpite”.

(Unioneonline/s.s.)

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