Aveva appena due anni quando non voleva proprio vedersi con le gonnelline che la mamma le faceva indossare. Preferiva i pantaloncini e l'abbigliamento maschile.

Dopo anni di disagio ora finalmente Stefania si chiamerà Mattia.

C'è una sentenza del Tribunale di Oristano che accoglie la richiesta del trentatreenne e che ordina «all'Ufficiale dello Stato civile del Comune di Oristano la rettificazione dell'attribuzione di sesso da femminile a maschile, nonché a variazione del prenome anagrafico in Mattia»

Mattia ha accolto la sentenza con gioia, accompagnato dalla sua compagna.

Anche lei attende una decisione del Tribunale perché era un uomo e chiede di diventare una donna.

Nel 2010, al termine del percorso con gli psicologi, Stefania ha l'esigenza di mutare nome e sesso nei documenti.

Secondo l'avvocato Danilo Marras, che ha patrocinato la donna, "l'originalità della vicenda sta nel fatto che il giovane ha scelto di non effettuare l'intervento chirurgico per cambiare il carattere sessuale".
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