È arrabbiato e non lo manda a dire il sindaco Gian Giuseppe Vargiu, che esprime con fermezza il disappunto dell’Amministrazione comunale per la decisione della Fondazione Milano Cortina 2026 di escludere Narbolia dal percorso della fiaccola olimpica. La torcia dei XXVI Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, attraverserà l’isola nelle giornate del 13 e 14 dicembre 2025, ma non passerà nel paese natale della campionessa mondiale e medaglia d’oro olimpica Alessia Orro, protagonista a Parigi 2024.

Il percorso comunicato dalla Fondazione prevede il transito della fiaccola a Olbia, Sassari, Porto Torres, Alghero, Nuoro, Oristano, Sanluri, Quartu Sant’Elena e Cagliari, con deviazioni a Stintino, Barumini e Iglesias. Non a Narbolia, nonostante il legame diretto con una delle atlete più rappresentative dello sport italiano.

«Non ho nulla con i Comuni coinvolti – evidenzia Vargiu – ma la fiaccola non passerà dove sono nati campioni olimpici. È una scelta che non valorizza il merito e la storia sportiva degli atleti».

Il sindaco ha sottolineato anche l’aspetto economico: la Regione Sardegna ha stanziato 150 mila euro per l’evento, con 12 mila euro destinati a ciascun comune attraversato e 15 mila euro alle città tappa. Un’opportunità che Narbolia avrebbe voluto cogliere, non solo per motivi simbolici, ma anche per contribuire attivamente all’organizzazione.

Vargiu indirizza quindi un appello ufficiale alla presidente della Regione Alessandra Todde, all’assessora regionale allo Sport Ilaria Portas, al presidente del Coni Bruno Perra e al presidente della Ffipav  Eliseo Secci, affinché si facciano interpreti di una richiesta di revisione del percorso che includa Narbolia.

«A nome anche di tutta la comunità – evidenzia Vargiu – esprimo grande dispiacere per la mancata inclusione. Alessia Orro è motivo di orgoglio per tutta la Sardegna, e non ha mai perso il legame con il suo paese. Dare visibilità a Narbolia significa riconoscere il valore di chi ha portato in alto il nome della nostra terra».

La protesta del sindaco si inserisce in un contesto più ampio di sgarbo istituzionale, già emerso in occasione della recente manifestazione internazionale di pallavolo tenutasi a Oristano, dove Orro era presente con la sua nuova squadra. «Siamo stati esclusi anche lì dalle premiazioni – ha aggiunto Vargiu – perché potevamo offrire solo un patrocinio gratuito».

La palla ora passa alle istituzioni, chiamate a rispondere a una domanda di equità e rappresentanza.

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