"How I didn't become a piano player" di Tommaso Pitta col piccolo Ted che trova la sua vocazione in un piano ha trionfato nella sezione dei cortometraggi. Invece fra i documentari primo posto per "Aishiteru my love" di Stefano Cattini, l'eterno confronto-scontro fra adolescenti e adulti. Sono i vincitori del Social Plus Festival, il primo festival cinematografico in Sardegna dedicato al mondo dell'infanzia e dell'adolescenza.

L'iniziativa del Plus di Ales-Terralba, organizzata da Andrea Cannas con la direzione artistica di Daniele Atzeni, è stata ospitata per tre giorni nella fiera del tappeto di Mogoro.

Menzione speciale della giuria per il cortometraggio "Labaracca" di Alessandro de Leo e Federico di Cortaro, mentre la giuria dei ragazzi, dieci studenti dell'istituto tecnico di Mogoro, hanno premiato il corto "Per Anna" di Andrea Zuliani, incontro fra un bambino sardo e una coetanea milanese.

Gli alunni sono stati veri protagonisti della manifestazione. Oltre settecento quelli coinvolti delle scuole del territorio. Studenti che hanno partecipato ieri a Mogoro al "Movie Days", mentre oggi la manifestazione si tiene nell'istituto di Terralba: film anche per le famiglie con la collaborazione col Giffoni Film Festival.
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