Con la bella stagione si rinnova l’appuntamento con Ortus Apertus, la tradizionale passeggiata tra i suggestivi e fertili orti milesi per godere dei profumi e tepori primaverili, immersi nella natura rigenerante. L’escursione a piedi, organizzata da Pro loco e Comune, è in programma giovedì 25 aprile per scoprire gli storici agrumeti del paese, una visita guidata con approfondimenti naturalisti e aneddoti storici.

Al mattino, 8.30, ritrovo degli appassionati in piazza Martiri e poi partenza alla scoperta degli storici orti e agrumeti milesi, tra cui il bosco di Villaflor chiamato da sempre S’Ortu de is Paras, impiantato dai monaci Camaldolesi stanziati nel vicino Monastero di Bonarcado. Poi sarà possibile ammirare i caratteristici portali caratteristici, vere e proprie opere d'arte tra cui quello di “Zarridas”.  Nel percorso la visita alla storica Vega di Milis con una tappa presso il nuraghe Tronza, e destinazione "Ortu de Susu".

Pausa pranzo nella splendida cornice del giardino di Villa Pernis, che ambisce un giorno a diventare un vero attrattore turistico e centro culturale del territorio.

«Passeggiando tra gli agrumeti in fiore, i visitatori potranno vivere un’esperienza diversa da solito, immersi nel verde della natura. Ad accompagnare la bellezza di paesaggi e profumi anche i racconti, la storia e le architetture che parlano di Milis e delle sue bellezze. Sarà una giornata di cultura e anche di relax, convivialità e divertimento», assicurano gli organizzatori.

Organizzano il Comune e Pro Loco con la collaborazione dell’Avis di Milis, l’associazione archeologica Tocoeole, del gruppo folk Milis Pizzinnu, associazione culturale Pepe Bianco e Coro La Vega, oltre che tanti volontari appassionati di natura. «La manifestazione, particolarmente apprezzata nelle precedenti edizioni vuole essere da sempre una occasione di incontro e condivisione di percorsi, di saperi, ma soprattutto rappresenta un momento di riscoperta e riappropriazione del patrimonio milese, un patrimonio storico, architettonico, naturalistico, agronomico, agricolo e paesaggistico di estremo valore e dalle caratteristiche uniche, che va tutelato, conosciuto, protetto e tramandato».

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