Meteo: maestrale, pioggia e neveFrana nell'Oristanese, allarme a Bosa
Nell'Oristanese è esondato il Rio Manno creando disagi nella strada provinciale 17, a Cabras è crollato un ponticello in legno, a Bosa il livello del Temo è alto come non si vedeva da tempo, così come quello di tutti gli affluenti, Macomer è divisa in due, nel Nuorese nevica al disopra dei 1200 metri.
La pioggia e il vento che negli ultimi due giorni flagellano la Sardegna hanno portato disagi in tutta l'Isola. Disagi destinati ad estendersi nella notte e a peggiorare domani mentre per mercoledì è atteso un miglioramento.
ORISTANESE, CROLLA UN PONTE - Il maltempo ha causato danni anche nell'Oristanese. Nel primo pomeriggio il Rio Manno è esondato lungo la strada provinciale 13, che collega Zeddiani con San Vero Milis. Disagi anche tra Santulussurgiu e Abbasanta a causa di una frana che ha investito la provinciale 15.
Sul posto hanno operato i vigili del fuoco di Oristano e i cantonieri dell'amministrazione provinciale. A Cabras è crollato il ponticello di legno sul lungo stagno, già deteriorato da tempo. Infine a causa di una avaria alla pompa di aspirazione, nella mattinata, si è allagata la sala convegni del centro Losa.
BOSA, SALE IL LIVELLO DEL TEMO - Le violenti piogge degli ultimi tre giorni hanno ricordato ai bosani il significato antico del nome Temo: l’impressionante forza della natura si manifesta sotto le arcate del ponte in trachite e nei gorghi che segnano il corso del fiume verso una foce battuta da un mare forza 5. Tutti gli affluenti del Temo situati a valle dello sbarramento di monte crispu sono in piena. Il livello del fiume s’è innalzato come non accadeva da anni e l’acqua ha invaso le banchine. Finora tutto molto scenografico, ma senza che si sia concretizzato un reale pericolo per il centro abitato. I problemi lungo il corso del fiume si sono verificati nelle campagne ed inoltre alcune criticità si sono evidenziate a causa di episodi franosi dovuti ad acque collinari lungo i pendii collinari di Abba Mala ed a S’istagnone. Nelle prossime ore si attende una mitigazione delle piogge: ma il sistema è già in preallarme giallo ed il corso del fiume è monitorato dalla Protezione Civile e dal Corpo dei Barraccelli.
MACOMER DIVISA IN DUE - La parte alta della cittadina, vicino alla stazione ferroviaria, da ieri è divisa in due. A causa della pioggia intensa che si abbatte ormai da tre giorni sulla cittadina, si registrano allagamenti e criticità in alcune zone.
Ieri mattina il primo drastico provvedimento: è stato chiuso il sottopasso tra il corso Umberto e viale Nenni. Il provvedimento è stato preso dagli agenti della polizia locale, dopo essere stati allarmati dagli automobilisti, che non hanno potuto attraversare il tunnel, poiché completamente allagato. Nella parte più bassa il livello dell'acqua è salito per circa tre metri.
All'ingresso del sottopasso, sia in viale Nenni, che nel corso Umberto, sono state messe delle transenne e il traffico è stato deviato in via Sardegna e poi ancora all'ingresso della città in via Lussu. Come si è verificato quattro anni fa, hanno smesso di funzionare le pompe che dovevano pompare l'acqua piovana in una condotta fognaria. Quattro anni fa, proprio perchè era salito il livello dell'acqua, una donna era rimasta imprigionata all'interno della sua auto. La stessa aveva rischiato di morire annegata se non fosse passata una pattuglia di carabinieri, che la hanno portata in salvo. Allagamenti si sono registrati anche in altre zone della città, ma anche sulle strade.
I Vigili del Fuoco sono stati chiamati per interventi anche sulle principali strade. Ieri mattina un'auto è finita fuori strada nelle vicinanze di Birori, mentre nel pomeriggio c'è stato un incidente sulla 131, vicino a Macomer, dove è rimasta coinvolta una Bmw. In entrambi i casi non ci sono stati feriti.
LE PREVISIONI METEO - Continua la forte fase di maltempo che sta colpendo soprattutto il Centronord e la Sardegna: un vortice ciclonico si è posizionato in prossimità della Corsica e sta dando luogo ad una forte instabilità al Nord e sul versante tirrenico.
Da domani il vortice scivolerà verso Sud andando così a coinvolgere regioni meridionali, mentre per il Centronord si profila un netto miglioramento del tempo con il ritorno anche del sole. L'attuale tendenza indica l'arrivo di un'altra perturbazione che - affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo - tra mercoledì e giovedì attraverserà la penisola da Nord a Sud, coinvolgendo soprattutto il versante adriatico e richiamando temporaneamente aria più fredda.
OGGI - La giornata odierna è molto instabile e perturbata al Centronord e in Sardegna, con cielo prevalentemente nuvoloso o molto nuvoloso e precipitazioni sparse, intermittenti, più diffuse nelle regioni settentrionali soprattutto a inizio giornata. Dalla sera tendenza a graduale lento miglioramento con cessazione delle precipitazioni su Toscana e Umbria, nella notte su gran parte del Nord Italia e soprattutto al Nordovest; contemporaneamente tendenza al peggioramento con rovesci e temporali sulla Campania, a seguire anche su Abruzzo Molise Basilicata occidentale, alta Calabria tirrenica e Sicilia occidentale.
Attenzione nella notte ci saranno temporali anche intensi tra il Golfo di Gaeta e Campania. Al Nord e Sardegna limite delle nevicate attorno ai 1200 metri, mentre sull'Appennino centrale attorno 1300-1400 metri.
Venti in parziale attenuazione, soffieranno ancora forti o localmente molto forti con qualche raffica a 70-80 km orari sui mari di ponente, regioni centrali tirreniche e Sardegna (dove addirittura le raffiche potrebbero toccare e superare i 100 km/h). Mari molto mossi o agitati, fino a molto agitati i mari di Ponente e grossi quelli intorno alla Sardegna: attenzione al rischio mareggiate sulle coste occidentali della Sardegna (onde alte fino a 6 metri al largo) e sul versante Tirrenico. Temperature in lieve rialzo al Nordovest, in diminuzione nelle regioni del medio e basso versante tirrenico, al Sud e sulla Sicilia.
DOMANI - Per domani miglioramento al Nord e nelle regioni centrali tirreniche dove il tempo sarà in prevalenza soleggiato: nella prima parte del giorno ancora una residua nuvolosità interesserà l'estremo Nordest e il basso Lazio, dove sarà possibile qualche residua goccia di pioggia. Nel resto del Paese cielo nuvoloso o molto nuvoloso, in particolare su Molise, regioni meridionali e Sicilia tempo molto instabile con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o isolati temporali. Il tempo sarà perturbato soprattutto su Campania, Basilicata occidentale e alta Calabria tirrenica con piogge localmente intense o abbondanti.
Dal pomeriggio tempo instabile anche tra il Sud delle Marche e l'Abruzzo con locali precipitazioni. In Appennino quota neve attorno ai 1300 metri. Tra la sera e la notte tendenza ad attenuazione o esaurimento delle precipitazioni. Ulteriore attenuazione dei venti, soffieranno ancora moderati o localmente forti al Sud e nelle Isole, di Maestrale sulla Sardegna e nel Canale di Sicilia, di Libeccio nel resto del Sud. Venti di foehn nelle vallate alpine e prealpine del Nordovest, con episodi fino in pianura tra Piemonte e Lombardia occidentale. Temperature minime in diminuzione, domani massime in aumento al Nord, regioni centrali tirreniche e Sardegna, in lieve diminuzione nelle Alpi, sul medio basso Adriatico, al Sud e sulla Sicilia.
MERCOLEDI' - Mercoledì tempo in parziale miglioramento anche al Sud e sulla Sicilia dove il cielo resterà nuvoloso, ma con precipitazioni locali residue concentrate tra Calabria meridionale e nord della Sicilia. Al Centronord e sulla Sardegna tempo abbastanza soleggiato sebbene con il passaggio di banchi nuvolosi alla media e alta quota. La nuvolosità risulterà più consistente lungo la barriera alpina dove, tra pomeriggio e sera giungeranno le prime precipitazioni. Tra la sera e la notte tendenza a nuovo peggioramento del tempo prima al Nord, poi anche nelle regioni tirreniche a cominciare dalla Toscana con piogge, rovesci e locali temporali non esclusi tra la Lombardia, l'Alta Toscana e il Nordest. Nel settore alpino e prealpino limite delle nevicate inizialmente superiore a 1200 metri, ma in brusco calo nella notte al di sotto dei 1000 metri. Venti moderati o forti di maestrale su Sardegna e Sicilia, altrove venti per lo più di debole intensità. Temperature per lo più stazionarie o in lieve aumento nei valori massimi, prossime alla norma stagionale.
GIOVEDI' - Giovedì gli effetti di questa perturbazione si trasferiranno all'estremo Nordest, nelle regioni adriatiche e al Sud. Per la seconda parte della settimana si conferma molto variabile con la predominanza di un flusso nord occidentale relativamente fresco e a tratti anche umido. In seno a queste correnti viaggerà una nuova perturbazione nord atlantica che potrebbe investire l'Italia (soprattutto centro settentrionale) nel prossimo fine settimana.