Erano diverse le domande avanzate dal gruppo consiliare Per Laconi sulla comunità alloggio Sant’Ignazio. 

La minoranza chiedeva informazioni ad esempio sulla garanzia del livello minimo di assistenza previsto dal capitolato di gara. Ma anche perché non era stato assunto un infermiere per la gestione delle urgenze  e perché non erano stati attivati gli otto posti letto per i non autosufficienti.

E infine quali progetti il Comune di Laconi aveva portato avanti per adeguare la vecchia ala.

Durante l'ultimo consiglio comunale ha risposto all’interrogazione presentata dall’opposizione l’assessora ai Servizi sociali Manuela Mereu: «Le prestazioni assistenziali minime previste dall’articolo 12 del capitolato d’appalto sono attualmente garantite, mentre la mancata assunzione dell’infermiere è dovuta al mancato reperimento di tale figura nel mercato del lavoro. A far data dal primo giorno del mese in corso invece è stato assunto un medico che sarà presente in struttura dal lunedì al sabato per sei ore al giorno. Grazie a questo verranno attivati anche gli altri 8 posti letto».

E ancora: «Gli interventi nella “ala vecchia” sono già iniziati - ha detto l’assessore - Le dimissioni di due dipendenti invece possono ricomprendersi nell’ambito di valutazioni soggettive. Questa amministrazione non può esserne a conoscenza. Siamo fortemente convinti della bontà del nostro operato, sempre testimoniatoci tra l’altro dagli stessi lavoratori e dai nostri concittadini ospiti».

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