Stop alla cucina dei pasti caldi nelle mense. Ma nessuno sia lasciato solo. Il direttore della Caritas della diocesi di Ales-Terralba don Marco Statzu ha inviato una nota ai responsabili di mense parrocchiali e interparrocchiali, dei centri d'ascolto e di distribuzione e a tutti gli operatori della stessa Caritas: "Dopo essermi confrontato con il Vescovo padre Roberto e con i responsabili delle mense parrocchiali nella nostra Diocesi, ho deciso di sospendere temporaneamente - finché l'emergenza è in corso e comunque fino a nuova disposizione contraria - le cucine delle mense che preparano pasti caldi, perché gli spazi ristretti delle stesse non possono garantire la giusta distanza tra gli operatori, che sarebbero costretti a stare a stretto contatto per diverse ore".

Don Statzu ha aggiunto: "Tuttavia chiedo ai centri di distribuzione di potenziare la consegna di alimenti, per ovviare a questo inconveniente. Molte delle persone che si rivolgono alla mensa possono cucinare, quindi possono essere forniti loro gli alimenti essenziali. A coloro che sono totalmente impossibilitati chiedo che siano forniti alimentari e cibi freddi equivalenti, in modo che nessuno sia lasciato solo. Alcuni potrebbero aver bisogno di una consegna a domicilio e pertanto vi chiedo di rimanere sempre in contatto telefonico con coloro che già sapete che non escono. Vista l'emergenza in atto, vi chiedo anche di rivedere al rialzo la quantità dei beni che fornite e per ogni necessità di fare riferimento a questa Caritas Diocesana che si attiverà il più possibile per fornire assistenza".

Il direttore della Caritas ha concluso: "Ricordo anche che per prudenza gli operatori che hanno superato i 65 anni sarebbe meglio che stessero a casa".
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