I sacerdoti della diocesi di Ales-Terralba speravano ancora nella nomina di un nuovo vescovo. Ma il Nunzio Apostolico in Italia, monsignor Emil Paul Tscherrig, è stato chiaro: nessun nuovo vescovo per Ales-Terralba. E ha confermato il processo, in atto, di unificazione delle due diocesi di Ales e Oristano.

Il Nunzio ha risposto a una lettera di fine gennaio di 53 preti della diocesi di Ales, che avevano espresso a Papa Francesco preoccupazione per il futuro della chiesa locale e auspicato la nomina di un nuovo vescovo.

Monsignor Tscherrig ha inviato la risposta al vicario generale Monsignor Pier Angelo Zedda: "La decisione del Pontefice di iniziare il processo di unificazione della vostra diocesi a Oristano si inserisce nel piano generale di riorganizzazione territoriale delle diocesi italiane. Il Papa auspica che tutte le comunità avanzino nel cammino di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno".

L'invito per i sacerdoti è stato: "Intensificare la cooperazione già esistente con i confratelli di Oristano sotto la guida del vostro arcivescovo Roberto". Lo stesso padre Roberto ha confermato: "Un processo di unificazione, che avrà tempi molto lunghi. Pensiamo che le due diocesi di Cuneo e Fossano hanno convissuto per ben vent'anni nella situazione che ora riguarda i territori di Ales-Terralba e Oristano. Ora le due diocesi mantengono comunque la loro identità, con un'organizzazione autonoma. Mi impegnerò a far proseguire la collaborazione fraterna fra i due presbiteri".
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