Non saranno pagati, almeno in questo 2020, ai soci armatori gli indennizzi per le esercitazioni militari di Capo Frasca.

Lo rende noto il Comando militare della Sardegna in risposta ad una interrogazione presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Emanuele Cera. "I pescatori 'soci armatori' del comparto marittimo di Oristano non hanno diritto, per il momento, ad un risarcimento per le esercitazioni militari nel poligono di Capo Frasca. La situazione potrà essere riesaminata al momento di discutere il nuovo protocollo d'intesa, che verrà valutato da un tavolo tecnico.

"Seppure è vero che l'art. 3 del Protocollo d'Intesa, destinato a disciplinare l'attribuzione degli indennizzi agli operatori economici della pesca del comparto marittimo di Oristano, limitati dalle esercitazioni militari del Poligono di Capo Frasca, contiene la definizione dei destinatari degli indennizzi - scrive in una nota il colonnello Alessio Gabriele Degortes - risulta d'altro canto imprescindibile interpretare tale disposizione nell'ottica della primaria finalità di detto strumento pattizio, ovvero quella di superare la discriminazione tra le varie marinerie interessate dalle esercitazioni militari svolte all'interno dei vari poligoni isolani, garantendo la piena omogeneità nel trattamento riservato alle stesse".

Degortes spiega che è stato interpellato il ministero dei Trasporti affinché si pronunciasse sulla natura normativa della figura dell'armatore, con specifico riferimento al contratto di comodato d'uso stipulato dalle cooperative. Secondo il Compartimento il contratto non è sufficiente a precostituire nella Cooperativa comodataria la figura di armatore. Il Comando militare non ritiene quindi accettabili le istanze inoltrate dalle Cooperative del settore che avessero ricevuto in comodato d'uso le imbarcazioni dei soci, senza essere armatrici delle stesse.
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