Emergenza idrica a Sedilo, l'opposizione attacca il sindaco
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A Sedilo il dibattito si è incentrato sull'emergenza idrica e sulla situazione degli abbeveratoi.
Il gruppo all'opposizione ha presentato un'interrogazione al sindaco che poi ha dato risposta scritta. In particolare la minoranza ha chiesto spiegazioni sulle cause che hanno determinato il cattivo funzionamento dell'abbeveratoio comunale sa orta de Lighei e se i problemi sono stati risolti. Tra i quesiti anche la richiesta di chiarimento su cosa è stato fatto in un anno per fronteggiare una futura emergenza idrica.
Il richiamo è a quanto accaduto l'estate scorsa. "Alla fine del mese di giugno 2017 la Giunta stanziava 2.200 euro per avviare un piano volto a fronteggiare l'emergenza idrica. A distanza di un anno non sono noti al gruppo Progetto Sedilo ulteriori sviluppi o risultati prodotti da questo progetto", ha evidenziato la minoranza.
E proprio da qui il sindaco Salvatore Pes è partito nel rispondere chiarendo che "l'Amministrazione è intervenuta su più fronti per evitare l'emergenza idrica, collaborando con l'agenzia Forestas e la direzione regionale della Protezione civile". Era stata infatti portata l'acqua alle aziende in difficoltà. "Nell'estate scorsa - ha spiegato Pes - l'Amministrazione comunale, successivamente ad uno specifico studio che tendeva a fronteggiare l'emergenza idrica, ha installato due punti di approvvigionamento grazie ad una convenzione con il Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale di Nuoro. A distanza di un anno sono stati eseguiti diversi interventi: ripristino funzionalità sorgente Accadorza, sostituzione per circa 400 metri della tubazione dell'abbeveratoio di Tintirios, ripristino della funzionalità sorgente San Costantino, manutenzione della linea di approvvigionamento di Mazzoneddu e della tubazione della sorgente di Putzola e il ripristino della funzionalità dell'abbeveratoio di Lighei".
Per quel che riguarda il malfunzionamento dell'abbeveratoio Sa Orta de Lighei il sindaco ha chiarito che gli uffici stavano facendo delle verifiche. E ha precisato: "Le due cisterne presenti a Lighei necessitavano di interventi urgenti a causa dello stato di usura in cui versavano. Una situazione che non consente di riempirle completamente e obbliga a razionalizzare l'acqua nei periodo di maggior prelievo. Inoltre è andato in avaria il sistema di pompaggio".
Il primo cittadino ha sottolineato inoltre: "Sono state fatte verifiche su eventuali allacci abusivi, riscontrando situazioni quanto mai anomale prontamente risanate. Situazione datata nel tempo su cui nessuno è intervenuti e che qualora si dovessero verificare nuovamente saranno presentate all'autorità giudiziaria".