In attesa che vengano effettuati i concorsi del personale, il cantiere comunale potrà ricevere una boccata d'ossigeno di manodopera dai lavoratori del progetto Lavoras.

Il personale del cantiere di via del Porto nella zona industriale, da anni è oramai ridotto all'osso; mancano muratori, elettricisti, idraulici e operai edili.

Una buona parte delle trenta nuove figure professionali che stanno per essere assunti verrà chiamata a sistemare strade e marciapiedi ridotti a pezzi, ed il verde pubblico della città, sanando così le tante emergenze che si trascinano da tempo.

Il cantiere della zona industriale di via del Porto aveva negli anni '90 un organico di circa 50 persone; le amministrazioni che hanno governato la città da allora non hanno mai rimpiazzato i lavoratori andati in quiescenza.

Il cantiere comunale, oggi guidato dall'ingegner Roberto Sanna, responsabile del settore delle manutenzioni e diretto da Peppe Senes, vanta oggi una decina di persone; due centralinisti, un elettricista, due muratori, uno dei quali part time, un autista, un manovale.

Due operatori sono in malattia ed entro l'anno anche loro si godranno la meritata pensione. Uno dei centralinisti della struttura, Marco Pisu, spiega che ogni giorno ricevono in media 20, 25 telefonate; le segnalazioni di cittadini e delle forze dell'ordine.

Chiedono soprattutto interventi di ripristino delle buche nelle strade e nei marciapiedi, la riparazione di condotte idriche, di guasti alle reti elettriche e all'illuminazione pubblica.

"Qualche volta quando non riusciamo a garantire gli interventi - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Pinna - siamo costretti a rivolgerci ad imprese esterne. Purtroppo, oltre ai problemi di risorse del Comune il cantiere va avanti grazie alla buona volontà del poco personale. Il problema lo abbiamo affrontato in Giunta ed al più presto dovremo provvedere o con chiamate a tempo o con i concorsi. A breve ci avverremo dei lavoratori che ci assegnerà la Regione con il progetto Lavoras".
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