Stop alla pesca di frodo nello stagno Mar’e Pontis, a Cabras.

Sul campo, con servizi mirati per contrastare gli atti predatori, le forze di polizia, la Capitaneria e la Forestale. Un servizio disposto dal prefetto Salvatore Angieri. Lo ha comunicato lui stesso durante un vertice con le forze di polizia, il sindaco di Cabras Andrea Abis, i comandanti della Capitaneria di porto di Oristano e della Forestale e i rappresentanti del Nuovo Consorzio Cooperative Pontis di Cabras.

«La situazione è attentamente seguita e monitorata dalle forze dell’ordine», ha sottolineato il prefetto. A margine della riunione Angieri ha evidenziato anche l’importanza della collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e della tempestiva denuncia degli atti criminosi «per il raggiungimento di migliori risultati nel contrasto dei fenomeni di illegalità».

Sempre di pesca di frodo e di tutti i problemi che vivono i pescatori che gestiscono la laguna di Cabras che giornalmente viene invasa dagli abusivi, si era parlato anche alcuni giorni fa nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In quella sede il prefetto di Oristano aveva proposto anche l’impiego di guardie giurate ittico-venatorie a supporto dell’attività delle forze dell’ordine.

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