Basta con la carta. Il Comune di Cabras abbandona i registri di stato civile cartacei per approdare al digitale con il subentro nell’Ansc, la piattaforma digitale nazionale che permette alle amministrazioni di gestire gli atti e i servizi relativi allo stato civile. Si tratta di un sistema unico e centralizzato, accessibile a tutti i Comuni, che permette di gestire digitalmente le operazioni relative all’iscrizione, trascrizione, conservazione e comunicazione degli atti nei registri dello Stato Civile, come matrimoni, cittadinanza, nascite, unioni civili, separazioni, riconciliazioni, divorzi e morte.

Con questa operazione i cittadini potranno ottenere comodamente da casa non solo i vari certificati. Cabras è il primo Comune in Sardegna che adotta questa nuova piattaforma, tra i primi 13 in tutta Italia.

«Si tratta di una sperimentazione alla quale aderiamo con convinzione perché siamo consapevoli che possa rendere più efficiente il servizio alla cittadinanza - spiega l’assessora all’Innovazione Alessandra Pinna -. La transizione digitale è un obbligo che coinvolge tutte le Pubbliche Amministrazioni, con lo scopo di snellire e velocizzare l’attività».

Il servizio si dimostra essere una grande novità, dopo un trascorso di ben 158 anni di documentazione cartacea. Il sistema cartaceo continuerà in ogni caso a essere utilizzato per i documenti antecedenti alla data del 9 dicembre, che sono oggetto di continuo lavoro ed aggiornamento quotidiano, ma da questo momento in poi ogni atto sarà solo digitale.

«Nel futuro prossimo per i cittadini i processi diventeranno facilitati e semplificati. Per permettere a tutti di poter usufruire dello strumento digitale, in particolare a coloro che hanno poca  dimestichezza con la tecnologia, è in fase di valutazione l’istituzione di uno sportello aperto alla cittadinanza per aiutare chi ha più difficoltà», ha concluso l’assessora Pinna. 

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