Hanno raccontato di essere pazzi per il ragù, la fregola e la pizza.

Arrivano da Paraguay, Finlandia, Thailandia, Cina, Turchia, Colombia, Brasile e Cile e hanno un’età compresa tra i 15 e i 18 anni. Sono i ragazzi del Progetto Intercultura Oristano che questa mattina hanno conosciuta la realtà scolastica di Cabras durante un incontro promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con la dirigenza scolastica, e al quale hanno partecipato le classi terze della scuola secondaria di primo grado.

Un incontro importante per capire quanto il mondo nella sua vastità sia allo stesso tempo un villaggio globale che richiede attenzione e tutela, e dove è fondamentale l’impegno di ciascun individuo per favorire uno sviluppo sostenibile.

Le operatrici dell’associazione Intercultura hanno sottolineato quanto il volontariato e lo scambio culturale siano indispensabili per la trasmissione dei valori di sostenibilità ambientale al fine del raggiungimento degli obiettivi fissati nell’agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il progetto di scambio culturale, che è stato patrocinato dalla Giunta Comunale e realizzato con la collaborazione fra Intercultura e la Consulta Giovanile di Cabras, è iniziato ieri a San Giovanni di Sinis, quando gli operatori dell’Area marina protetta hanno parlato di marine litter, spiegando loro quali siano i rifiuti che si trovano maggiormente nelle coste e quali effetti provocano sulla fauna locale e sull’uomo.

Si tratta in maniera particolare di plastiche, che gli stessi giovani hanno poi raccolto e catalogato, dimostrando il loro impegno nel creare un «futuro più sostenibile e pulito», come hanno sottolineato gli operatori del progetto. La serata oggi proseguirà con un aperitivo nella piazza Azuni dove lo scambio tra le varie culture troverà nuovi modi di esprimersi tra musica e un brindisi di benvenuto. «Abbiamo accolto con entusiasmo questi giovani che vivono l’avventura del viaggio in un altro Paese con la voglia di conoscere una nuova lingua e arricchirsi di un’altra cultura -  ha detto il sindaco di Cabras Andrea Abis -  Sarebbe proficuo che gli studenti di Cabras che oggi hanno avuto modo di ascoltare i loro racconti e le risposte alle tante domande, possano incuriosirsi e magari decidere di intraprendere un’esperienza di questo tipo». 

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