Si sentono esclusi da qualsiasi decisione, ecco perché alzano la voce.

A Cabras i consiglieri comunali seduti nel banchi della minoranza protestano per il ritardo nelle convocazioni delle assemblee.

«È con profondo rammarico che constatiamo, per l’ennesima volta, come questa minoranza si trovi in gravi difficoltà a poter partecipare alle sedute del consiglio comunale di Cabras», scrivono in una nota Antonello Manca, Gianni Meli, Federica Pinna, Fenisia Erdas e Efisio Trincas. Spiegando: «Per l’ennesima volta infatti il consiglio viene convocato in seduta straordinaria, tre giorni prima della riunione, con ben dieci punti all’ordine del giorno da trattare e di cui leggere e studiare gli atti. È evidente come questa amministrazione e il suo sindaco anche in questo secondo mandato non ritengano la minoranza facente parte del percorso democratico che deve caratterizzare ogni legislatura. Tali comportamenti  - si legge ancora nel documento - minano i principi sui quali si fondano le più elementari norme di democrazia e di diritto di tutti i cittadini ad essere rappresentati all’interno del Consiglio».

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