Più di cinquanta metri di reti da pesca posizionate abusivamente e non segnalate sono state sequestrate nel Fiume Temo, non lontano dalla Foce. Le reti abusive erano nascoste e prive di segni di identificazione e di segnalamento.

L'attenta vigilanza dell'equipaggio della Guardia costiera di Bosa ha permesso di individuare e recuperare le reti.

Il Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, il tenente di vascello Fabrizio Frascella ha ricordato che queste attrezzature non possono essere detenute da coloro che, essendo privi della prevista licenza, non sono abilitati ad esercitare la pesca professionale ed, in ogni caso, l'attività di pesca in ambito portuale è vietata, sia ai pescatori professionisti che ai dilettanti.

E' infatti alto il rischio che arrivino sulle tavole ai consumatori prodotti ittici non adatti al consumo.

Rimane sempre alta l'attenzione dell'Ufficio circondariale di Bosa, finalizzata a contrastare le condotte illecite.
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