Bosa, i consiglieri Campus e Masala denunciano una grave situazione finanziaria
Interpellanza urgente al sindaco Alfonso MarrasPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Comune di Bosa potrebbe trovarsi presto con risorse sufficienti solo per pagare gli stipendi dei dipendenti. È questo l'allarme lanciato dai consiglieri comunali Alessandro Campus e Angelo Masala, che hanno presentato un'interpellanza urgente al sindaco Alfonso Marras, per chiedere chiarimenti sulla tenuta economica dell'ente. Al centro della richiesta, si evidenzia nell'interpellanza, c'è la sentenza sfavorevole nella vertenza con i proprietari del campeggio Turas, che ha visto il Comune soccombente.
Secondo i consiglieri, l'esito del procedimento «espone l'amministrazione a una possibile azione esecutiva immediata per un importo di 1 milione e 250 mila euro, con effetti che potrebbero paralizzare la macchina comunale. A questa criticità si aggiungono altri elementi come il disavanzo di 200 mila euro maturato nell'ultimo esercizio finanziario ed ancora il pignoramento Vodafone e la soccombenza davanti al Tar nella causa Pischedda, con cifre di cui non conosciamo l'entità e si chiede conto».
Campus e Masala sottolineano come questa serie di eventi rischi di «mettere in ginocchio l'ente, lasciando scoperti i margini di manovra per gli interventi straordinari e urgenti di cui la città ha bisogno». Da qui la richiesta formale di inserire l'interpellanza all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. La replica di Alfonso Marras non si è fatta attendere. Il primo cittadino ha reagito con fermezza alle rimostranze della minoranza. «Il Comune ha i conti in ordine, vengono garantiti i servizi e si lavora per progetti e risoluzioni dei problemi con impegno e visione di crescita e sviluppo di questa città. Queste sono interpellanze fatte da un'opposizione incoerente, divisa su tutto e che non conosce minimamente i contenuti. Presentano le interrogazioni, poi non vengono ai Consigli o le ritirano per non discuterle».
Marras ha inoltre annunciato che «giovedì 13 novembre ci sarà la conferenza dei capigruppo per decidere la data del Consiglio. Sono pronto a un confronto in aula per discutere di tutto, se il residuo dell'opposizione non ritirerà l'interrogazione come sempre».
Campus e Masala, dal canto loro, confermano la forte preoccupazione: «È compito della Giunta dimostrare che non si corrono rischi».
