Borse e premi di laurea, contributi per acquisto di libri, trasporti e affitti per riconoscere il valore degli studenti, favorire la prosecuzione degli studi e stimolare un maggior profitto scolastico. È questo in sintesi il contenuto del piano di diritto allo studio varato dal Comune di Neoneli. Tredici linee di intervento, per una spesa complessiva di 32.250 euro, di cui oltre 30mila di fondi di bilancio.

Un’ottantina gli studenti neonelesi che potranno usufruire delle varie misure.  Il piano mira a riconoscere il valore degli studenti di Neoneli e favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli, e a stimolare un maggior profitto scolastico attraverso contributi di merito, borse di studio e premi di laurea per gli studenti dalla terza classe della scuola secondaria di primo grado sino all'università.  

Sono previsti interventi sui costi di trasporto per gli alunni pendolari delle scuole superiori, e rimborsi delle spese di viaggio per gli universitari che abitano nei centri in cui studiano, a Cagliari, a Sassari ma anche fuori dall'Isola. E ancora, rientrano nel piano un contributo forfettario per le spese di affitto, libri di testo gratuiti per le scuole dell'obbligo e per le secondarie di secondo grado, contributi per attività extrascolastiche formative e ricreative, come viaggi di istruzione, eventi ludico-ricreativi, visite guidate con finalità culturali. Completa il quadro degli impegni uno stanziamento di cinquemila euro a sostegno delle spese necessarie per il servizio mensa quando partirà il tempo prolungato.

Nei prossimi mesi il Comune pubblicherà i bandi relativi alle borse di studio, ai rimborsi delle spese di viaggio e ai contributi per l'affitto.

«Formazione e istruzione sono tra i principi fondamentali della nostra società, alla pari dei diritti alla sanità e alla mobilità, sanciti dalla Costituzione e fondativi dell'Autonomia della Sardegna – sottolinea il sindaco Salvatore Cau – . La situazione della scuola in Sardegna, in particolare nelle zone interne è preoccupante, dove mandare i figli a scuola implica un maggiore dispendio di energie psicofisiche per i ragazzi e sacrifici economici per le loro famiglie; famiglie che, tra l'altro, sempre più spesso preferiscono trasferirsi nei centri maggiori dove mandare i figli a scuola è più semplice e conveniente, contribuendo così allo spopolamento dei paesi dell'interno, come Neoneli. Per tutte queste ragioni come amministrazione comunale ci sentiamo in dovere di portare avanti una politica fortemente incentrata sul diritto allo studio, affinché diminuisca il gap con i grossi centri erogatori di servizi».

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