La chiesa parrocchiale di Boroneddu è stata riaperta ai fedeli. Il sindaco Angelo Mele ha infatti revocato le ordinanze con le quali l’edificio di culto risultava interdetto per il rischio di crollo del campanile.

Con un’altra ordinanza lo stesso sindaco ha invece vietato l’utilizzo del parco giochi. Sia la pavimentazione che i giochi presentano infatti delle criticità e sin quando non saranno sistemati per il parco è stata disposta la chiusura.

«Abbiamo visto che sia la pavimentazione che i giochi sono deteriorati e prima che qualche bambino si possa far male ho firmato l’ordinanza che ne dispone la chiusura. Le risorse per intervenire ci sono», spiega il primo cittadino.

Revocate, come detto, le ordinanze che vietavano l’accesso alla chiesa e alla zona limitrofa.

A fine agosto i vigili del fuoco avevano infatti accertato il rischio di crollo del campanile e a quel punto l’area antistante la chiesa era stata transennata e l’edificio chiuso ai fedeli.

«Abbiamo messo in sicurezza con un intervento tampone il  campanile, poi vedremo con il parroco e la Curia come intervenire. Nel frattempo è stato possibile riaprire la chiesa, i fedeli si sì dovevano infatti recare o a Zuri o a Tadasuni per seguire le celebrazioni», conclude il sindaco.

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