Domenica e lunedì 27-28 maggio, dopo due scadenze elettorali con una sola lista,  questa volta a Boroneddeu potranno scegliere fra due diversi raggruppamenti.

A contendersi la guida del Municipio saranno “Continuità per crescere” guidata da Maria Giovanna Salaris, 49 anni, attuale assessora e dipendente pubblico, a capo della maggioranza uscente del sindaco Fabrizio Miscali (ricandidato consigliere) e  “Rinascita Boroneddu” con in testa  Angelo Mele, 60 anni, titolare di una agenzia di spettacoli ad Abbasanta, suo paese di origine.

In una piccola comunità la presentazione di opposti schieramenti determina inevitabilmente un rimescolamento delle carte. Ecco allora nella lista di Mele, candidati l’attuale vice sindaco Antonello Cardia e la consigliera Martina De Roma.       

Salaris evidenzia però come «il nostro gruppo si ripresenta compatto e ha scelto il  candidato a sindaco l'ultimo giorno utile, perché  tranne l’uscente, ciascuno di noi  poteva ricoprire l’incarico e non avevamo alcuna premura di individuarlo prima.  Il nome della lista   – sottolinea la candidata sindaco - racchiude l'essenza della nostra idea amministrativa».

Per quanto concerne il programma  evidenzia la costituzione di una comunità energetica locale; la riconversione della sede museale in un centro per anziani;  l’incremento dei  servizi esistenti destinati a giovani e minori con l'attivazione dello spazio compiti per i bambini e ragazzi della scuola dell'obbligo; l'istituzione di borse di studio comunali finalizzate all’apprendimento delle lingue straniere; la prosecuzione delle iniziative intraprese in questi 15 anni per la riqualificazione del paese al fine di garantire ulteriormente il trend di crescita demografico raggiunto, in controtendenza rispetto ai centri limitrofi. E ancora interventi rivolti all’agro e alla valorizzazione del principale sito archeologico.

Angelo Mele spiega i motivi della sua discesa in campo: «Da cittadino del territorio, ho accettato con umiltà e spirito di servizio la richiesta degli amici di Boroneddu. Il nostro raggruppamento -  spiega – si presenta condividendo  un progetto amministrativo che metta al primo posto l’interesse della  popolazione.  Siamo convinti che ci possano essere le condizioni per creare una alternativa democratica alla maggioranza uscente.  Non abbiamo scelto però di presentarci contro qualcuno, ma per la comunità di  Boroneddu. Il nostro  programma – spiega -  si distingue per tre parole chiave: occupazione, trasparenza e  democrazia diretta, dove per le scelte fondamentali  siano  sentiti i cittadini».

Tra gli obiettivi più importanti spiccano  il rafforzamento del  dialogo con i paesi confinanti per creare rapporti di “ buon vicinato”; la creazione di un centro di aggregazione sociale dove i primi protagonisti devono essere i frequentatori; lo sfruttamento delle strutture pubbliche per creare fonti di energie alternative pulite e  con i ricavi ridurre le tasse locali; il decollo della  zona artigianale  nella piana di “Aurù”.

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