Ancora proteste. Questa volta però non sono i genitori a lamentarsi con gli amministratori comunali di Baratili San Pietro guidati dal primo cittadino Alberto Pipia, ma i consiglieri dell’apposizione. Il gruppo “Collaboriamo assieme” guidato dalla consigliera Cristina Sesselego ancora una volta fa presente che la minoranza continua a essere messa da parte anche quando in discussione ci sono vicende importanti come quella legata alla chiusura della scuola elementare del paese. Poi risolta dopo la protesta delle famiglie con annessa raccolta firme fuori dall’Istituto scolastico.

«Durante il Consiglio comunale del 3 ottobre scorso è stato fatto solo un accenno al discorso scuola - spiega la consigliera Sesselego - Ci è stato detto solo che erano sorti alcuni problemi e che si sarebbe potuto arrivare alla chiusura della scuola a meno che non si fossero presi provvedimenti. La settimana successiva apprendiamo di un incontro organizzato dagli amministratori con i genitori solo grazie all’invito da parte di alcune famiglie e non purtroppo dall’amministrazione comunale che, evidentemente, non ha ritenuto necessaria la nostra pur toccando un argomento così importante. Come abbiamo sempre sostenuto, fin dalla campagna elettorale, a questa amministrazione manca il dono della chiarezza e del confronto, non basta pensare che siccome si è stati votati automaticamente le decisioni che vengono prese non possono essere messe in discussione, soprattutto per argomenti così delicati che interessano direttamente e indirettamente tutti».

Più volte nei mesi scorsi i consiglieri che occupano i banchi della minoranza hanno chiesto di non essere considerati un numero ma una risorsa per il paese. 

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