Un nuovo parco eolico alle pendici del Montiferru, questa volta verso il Campidano di Oristano.

È il progetto della Sorgenia Renewables s.r.l., che riguarderà i territori di Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Solarussa, Siamaggiore.

Un nuovo impianto per cui l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha già presentato sabato 3 settembre un atto di intervento nel procedimento di valutazione d’impatto ambientale.

Il nuovo progetto, che va ad aggiungersi alle quattro centrali eoliche già previste fra Montiferru e Monte S. Antonio, vedrebbe la realizzazione di altri nove aerogeneratori alti più di 200 metri, un impianto di accumulo (15,6 MW), una potenza complessiva di 75 MW, una produzione energetica «che servirà fondamentalmente ai lucrosi ricavi delle società energetiche», dicono gli ambientalisti. Che chiedono dunque una valutazione degli impatti cumulativi.

Interessati boschi, macchia mediterranea, aree agricole e pascoli, con torri eoliche, cavidotti, strutture dei servizio ben dentro la fascia di rispetto estesa tre chilometri dal limite delle zone tutelate con vincolo e/o con vincolo paesaggistico.

Il GrIG ha presentato l’atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di V.I.A., «perché un conto è il sacrosanto ricorso alle energie da fonte rinnovabile, tutt’altra cosa è la speculazione energetica e il collegato accaparramento di terreni agricoli (o land grabbing di casa nostra)».

«Ribadiamo ancora una volta la nostra proposta – la conclusione degli ambientalisti in una nota –: sarebbe cosa ben diversa se fosse lo Stato a pianificare in base ai reali fabbisogni energetici le aree a mare e a terra dove installare gli impianti eolici e fotovoltaici e, dopo il coinvolgimento di Regioni ed Enti locali e lo svolgimento delle procedure di valutazione ambientale strategica (V.A.S.), mettesse a bando di gara i siti al migliore offerente per realizzazione, gestione e rimozione al termine del ciclo vitale degli impianti di produzione energetica».

I comitati contro i mega impianti energetici rinnovabili si preparano ora alla nuova mobilitazione in programma il 14 settembre a Cagliari con un corteo da piazza dei Centomila al Consiglio regionale.

(Unioneonline/v.l.)

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