La richiesta di accesso agli atti non ha avuto nessuna risposta, ecco perché i consiglieri non solo hanno inviato un nuovo sollecito al Comune ma si sono rivolti anche al prefetto di Oristano Salvatore Angieri e al segretario comunale.

Ad Arborea il braccio di ferro tra il Comune e i consiglieri di minoranza Luca Montisci, Giovanni Marras e Marco Pinna continua. Le istanze, protocollate tra aprile e maggio 2025, riguardano la delibera di approvazione delle tariffe Tari per l’anno 2022, il Piano economico finanziario sempre della Tari del 2024, i costi operativi di gestione del servizio rifiuti, il Piano esecutivo di gestione del 2025, il riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi per gli anni 2021 e 2023 e infine la corrispondenza intercorsa con il Garante del contribuente per la Sardegna.

«Nonostante l’importanza dei temi trattati e la chiarezza normativa in merito al diritto di accesso riconosciuto ai consiglieri, ad oggi non è pervenuta alcuna risposta, neppure interlocutoria, da parte degli uffici comunali competenti  - dicono i tre consiglieri - Nel sollecito trasmesso segnaliamo il potenziale rischio che tale inerzia amministrativa, se protratta, possa configurare profili di responsabilità amministrativa, disciplinare e contabile, come sancito dalla vigente normativa in materia di trasparenza».

I Consiglieri ribadiscono che «l’accesso alla documentazione è funzionale all’esercizio del mandato elettivo e al controllo dell’attuazione degli indirizzi politico-amministrativi, a garanzia dell’interesse pubblico e della corretta gestione delle risorse dell’Ente». 

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