Raffica di controlli della Polizia Stradale di Oristano per verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza da parte dei conducenti professionali.

Nel corso degli ultimi accertamenti sono però state rilevate numerose e gravi infrazioni, soprattutto per quel che riguarda il rispetto dei tempi di guida e riposo e i limiti di velocità degli autisti dei mezzi pesanti.

Nel dettaglio, in ben 24 casi è stato accertato che il conducente del mezzo non aveva effettuato la obbligatoria registrazione della propria attività di guida tramite il cronotachigrafo. In 15 di questi ultimi, per le violazioni più gravi, gli agenti hanno anche effettuato il ritiro della patente di guida.

Ben 32 violazioni hanno invece riguardato il superamento dei tempi di guida e il mancato espletamento dei riposi giornalieri e settimanali. 88 sono stati invece i casi in cui il conducente ha superato i limiti di velocità. In tutti i casi è stato anche informato l’Ispettorato del Lavoro per i provvedimenti di conseguenza.

«Tutte queste violazioni, come è intuibile, costituiscono una potenziale situazione di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale», spiega una nota della Questura. «È infatti chiaro che se un conducente professionale non compie con regolarità i riposi dopo i periodi di guida (o guida oltre i limiti consentiti) o, addirittura, non registra affatto la propria attività lavorativa tramite il cronotachigrafo, potrebbe non possedere quell’efficienza fisico-mentale, necessario presupposto per compiere in sicurezza un’attività delicata e irta di pericoli come la guida di un mezzo pesante».

(Unioneonline)

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