La decisione assunta dalla maggioranza del Consiglio Comunale che  ha deliberato di recedere dall'adesione alla fondazione Sardegna Isola del  Romanico, non è  piaciuta alla minoranza che infatti ha   espresso  voto contrario.  I quattro consiglieri dell'opposizione  Antonello Rossi, Gianfranco Zucca, Simona Tuveri, Massimo Casu, contestano il provvedimento adottato.

"Un  atto - sottolineano-  che toglie alla comunità l'  opportunità di valorizzare un bene storico, quale è la chiesa di Santa Maria.  Siamo dell'avviso che lo sviluppo del nostro Comune, ricco di beni culturali, non possa prescindere dal porre attenzione ad ogni singolo tassello che costituisce il più ampio mosaico culturale. Questo anche ai fini di incentivare potenzialità di crescita economica attualmente inespresse".

il sindaco Checco Mereu respinge le accuse e contrattacca: «La minoranza non è informata e come al solito vanno contro per ogni cosa. Usciamo dalla Fondazione – evidenzia – perché non avendo chiese romaniche siamo entrati per valorizzare il castello di Barumele. Questo non è accaduto e  non ci sentiamo coinvolti. Pertanto   ci pare inopportuno spendere 500 euro di risorse  per essere soci della fondazione».

Al momento della votazione si è astenuto l' assessore alla Cultura Massimo Pistis che però dice di non trovarsi in disaccordo con il resto del gruppo. «Si è trattato di una mera astensione tecnica - specifica-  sulla tempistica del recesso rispetto allo statuto. Niente di politico». 

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