Agrivoltaico nelle terre tra Milis e San Vero Milis: il no della Lipu
Per gli ambientalisti disturberebbe le rotte degli uccelli migratori «così come accade a causa degli impianti eolici»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Lipu Sardegna dice no al nuovo impianto agrivoltaico che Sardegna Green 11 vuole costruire nelle produttive terre de Sas Murtas, a metà strada fra Milis e San Vero.
L’associazione ambientalista, presieduta dal coordinatore regionale Francesco Guillot e dal delegato oristanese Gabriele Pinna, è contraria perché «le aree individuate sono estremamente sensibili in quanto sono percorse dagli uccelli migratori che verrebbero disturbati nelle loro rotte così come già accade a causa degli impianti eolici»
Se l’impianto vedesse la luce avrebbe un impatto sul territorio devastante e irrimediabile, sulla vegetazione, sul suolo e sull’avifauna: «consumo di suolo indiscriminato, apertura di nuovi sentieri e cavidotti con ingenti scavi, il mancato rispetto del vincolo idrogeologico, abbattimento di essenze vegetali della macchia mediterranea che impiegano decenni per ricostituirsi» denunciano i due. I manufatti umani, come i muretti a secco «sono patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, l’impianto minaccerebbe la loro integrità», aggiungono.
Lipu è a favore della transizione energetica, minimizzando gli impatti a carico di specie e habitat naturali, per questo è indispensabile una pianificazione nella realizzazione di questi impianti: «va effettuata una mappatura delle aree idonee e di quelle non adatte, su basi scientifiche, così come ha fatto la Lipu con il Sensitivity mapping for Renewable Energy in Italy, realizzato assieme a BirdLife International – proseguono -. Siamo di fronte a una disconnessione tra questione climatica e conservazione della biodiversità e degli ecosistemi e forti conflitti sociali. È una pagina che dobbiamo voltare, per aprire, in questa storia, un capitolo migliore».