A Masullas si studia il “Borgo del Futuro”. Un progetto che, attraverso un ambizioso processo di ricerca e sperimentazione, vuole dare al piccolo paese nel cuore della Marmilla uno sviluppo comunitario che mira al futuro. Un’idea che si svilupperà per fase e che vuole dare al paese un’identità forte e di impatto verso l’esterno, in particolare in ambito turistico. Uno sviluppo in continuità con il lavoro di tutela e valorizzazione del borgo storico e con vari progetti in corso, come lo sviluppo del GeoMuseo e del Giardino Botanico, dei murales, il potenziamento dei luoghi delle cultura e degli spazi per l’ospitalità (con l’Albergo Diffuso).

“La nostra comunità – afferma il sindaco Ennio Vacca – è pronta per affrontare sfide importantissime. Negli ultimi anni l’amministrazione ha lavorato molto per costruire nuove progettualità innovative che presto vedranno la luce”. Il progetto. Guidato dalla “Nabui Società Benefit” e sostenuto dal Comune, la prima fase del progetto prevede il susseguirsi di “Residenze di Ricerca”, durante le quali una squadra di studiosi abiterà temporaneamente il borgo con l’intento di ascoltare la comunità e co-progettare il futuro. Il paese, così, verrà coinvolto da un team di antropologi, storyteller, designer, esperti di turismo e innovazione sociale per trovare future soluzioni per lo sviluppo comunitario. “Il progetto – prosegue Vacca – è un ulteriore passo per lo sviluppo territoriale e ha l’ambizione di fornirci tutti gli strumenti per guidare la comunità ad accogliere nuove sfide e nuove visioni”. Sede delle residenze è l’Albergo Diffuso di Masullas, uno dei tanti progetti di ospitalità simbolo della visione turistica del borgo e punto di riferimento per i viaggiatori che Masullas cercherà di calamitare. “Stiamo studiando i desideri delle persone – afferma Tomaso Ledda di Nabui – e l’obiettivo è quello di costruire un nuovo modello comunitario basato sui sogni della comunità”. Il progetto “Borgo del Futuro” è già partito e nelle prossime settimane le “Residenze di Ricerca” esploreranno i settori di design, arte e Turismo, con l’obiettivo di co-progettare per la comunità un’identità forte e di impatto verso l’esterno, con declinazioni in ambito turistico.

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