Omicidio Fiori, ecco mandanti e sicarioPer il Pm sono Depau, Stochino e Serra
Sette rinvii a giudizio sono stati chiesti dal procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, per una serie di omicidi compiuti in Ogliastra tra il 2001 e il 2005, il più eclatante dei quali è quello dell'imprenditrice florovivaistica Rosanna Fiori, uccisa nella sua azienda a Villagrande Strisaili nel 2001.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'accusa ritiene collegati tutti i fatti di sangue che hanno preceduto o seguito il primo delitto: l'assassino di un cacciatore, Francesco Giamattei, nel 2001, tre giorni prima di quello dell'imprenditrice (per gli inquirenti l'arma usata contro la Fiori, un fucile, sarebbe stata rubata nella rapina in cui venne ucciso Giamattei); l'agguato nel 2003 ai coniugi Mario Buttau e Maria Antonietta Liscia; l'uccisione nel 2005 di Ferdinando Buttau, fratello di Mario.
Secondo gli inquirenti, gli omicidi avvenuti dopo il 2001 sarebbero stati commessi per salvare dal carcere i sicari della donna. Per l'omicidio di Rosanna Fiori il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Daniela Depau, 36 anni di Villanova; del fratello Gianluigi (35), indicato dall'accusa come l'istigatore del delitto che avrebbe avuto quale movente quello di impossessarsi dell'avviata attività dell'imprenditrice; dell'ex convivente della donna, Flaviano Stochino (40) di Tortolì; e di Marco Serra (37), il presunto killer. Coinvolta nelle estorsioni alla vittima, precedenti l'assassinio, anche la zia di quest'ultimo, Maria Annina Serra (57).
Il magistrato ha poi chiesto il processo per Marcello Ladu (37), ergastolano di Villagrande, accusato di aver ucciso Giamattei, e di Alberto Depau (35), fratello di Daniela, ritenuto responsabile dell'omicidio dei conuigi Buttau e del fratello dell'uomo, Ferdinando Buttau.
Il Gup Mauro Pusceddu ha aggiornato l'udienza preliminare al 18 maggio quando parleranno la parte civile e gli avvocati della difesa. In quella circostanza, però, Il Pm chiederà il rinvio a giudizio, per possesso clandestino di fucili, di Andrea Barrili (31) e Luca Murgioni (32), entrambi di Villagrande. Quindi il giudice si pronuncerà sulle richieste del procuratore.