Due indagini parallele con la stessa ipotesi di reato: omicidio. E nessun indagato.

Due le vittime: l'operaio Mauro Pitzalis e il pastore-calzolaio Cristian Farris, entrambi con un passato segnato da guai con la giustizia per armi e rapine (riuscite e tentate), due corpi spariti nel nulla senza lasciare tracce. E questo in due paesi praticamente attaccati: dalle ultime case di Nurri alle prime di Orroli sono pochi minuti di passeggiata, e tuttavia ufficialmente non risulta che Mauro e Cristian si frequentassero né che avessero qualche affare in comune.

Nessun commento, nessuna indiscrezione dalla caserma dei carabinieri di Isili, dove sulla scrivania del comandante, il capitano Benedetto Paolucci, i due fascicoli sono sempre a portata di mano. Ci sono novità? «Stiamo lavorando, le indagini sono in corso», sono le garbate ma ferme parole degli investigatori dell'Arma.

La loro attenzione si concentra su amicizie e frequentazioni degli scomparsi.

A livello di voci, ne girano diverse: una – non confermata – racconta di un terzo giovane della zona che, dopo le sparizioni di Cristian e Mauro, si sarebbe trasferito in tutta fretta lontano dall'Isola.

Il primo a sparire, il 21 ottobre di quattro anni fa, è stato Cristian Farris, di Orroli. Aveva 27 anni. Il suo furgone fu trovato distrutto dal fuoco vicino alla diga lungo la strada per Escalaplano.

Per Mauro Pitzalis di Nurri, dipendente di una ditta di Orroli, silenzio totale a partire dal 31 agosto di un anno fa, giorno in cui il 31enne non è rientrato a casa. Telefonino irraggiungibile, ultima cella agganciata poco fuori dal centro abitato. Due giorni dopo il padre ha trovato l'auto del giovane parcheggiata in una strada del paese, chiusa a chiave, e ha denunciato la scomparsa ai carabinieri di Isili.

Marco Noce

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