Il karate l’ha scoperto solo quando è sbarcata a Milano. Aveva 14 anni, Assunta Cabiddu, quando ha lasciato Triei dopo essere rimasta orfana di padre e madre. Della disciplina sportiva non ha mai fatto una professione, ma uno stile di vita sì. Nella sua bacheca anche un titolo mondiale Kata dimostrativo senza avversari.

Fino all’ultimo si è fatta apprezzare dai suoi allievi che, da anni, formava con costanza. Si è spenta oggi, all’età di 71 anni, sconfitta da un male subdolo che ha prevalso sulla sua tenacia. Quarta di sei figli, Assunta era emigrata in cerca di fortune lavorative. Aveva messo radici a Lainate, alle porte di Milano, dove prestava servizio in una famiglia di professionisti come collaboratrice domestica.

Era stato proprio il suo datore di lavoro ad avvicinarla al karate, nei cui ambienti aveva conosciuto Ivano Corti, diventato suo marito. Anche lui è stato un karateka e insieme condividevano la passione per uno sport di cui era stata testimonial anche nella sua Triei. In più circostanze, durante le vacanze estive, ha dato dimostrazione nelle piazze del paese delle sue capacità atletiche, raccogliendo apprezzamenti da giovani e adulti. Anche l’amministrazione comunale ha espresso cordoglio per la sua scomparsa. I funerali verranno celebrati giovedì pomeriggio nella chiesa di Lainate.

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