A febbraio del 2021 il Comune aveva installato 33 nuove videocamere, ampliando il parco di sorveglianza elettronica fino a 42 dispositivi. Ma dopo un (breve) periodo di funzionamento, successivo a sei anni di blackout totale, gli occhi elettronici hanno smesso di registrare i movimenti sulle strade e, attualmente, un terzo delle videocamere è spento. L’amministrazione comunale di Tortolì mette fine all’agonia del sistema di videosorveglianza (costato 150mila euro) affidando la manutenzione alla Vedetta 2 Mondialpol per un importo di 56mila euro. Siglato un contratto triennale.

Saranno gli esperti della società specializzata a far risorgere tutte le videocamere pubbliche installate nei punti più sensibili della cittadina. Non solo la cura dei dispositivi, ma l’amministrazione ha espresso anche la volontà di integrare il sistema di videosorveglianza. Tony Secci è il manager dei sistemi di sicurezza dell’istituto di vigilanza Vedetta 2 Mondialpol: «Nella società moderna, la videosorveglianza è diventata una parte integrante della nostra quotidianità. La presenza di videocamere di sorveglianza in luoghi pubblici, negozi, uffici e persino nelle nostre case è diventata sempre più diffusa. Uno dei principali vantaggi è il miglioramento della sicurezza pubblica. Le videocamere installate in luoghi pubblici, come piazze, parchi e strade urbane consentono una maggiore vigilanza sulle attività che si svolgono nelle stesse aree. Ciò può dissuadere comportamenti criminali e indesiderati, fornendo un senso di sicurezza ai cittadini».

La centrale operativa del sistema di videosorveglianza sarà nella sede della polizia locale. I filmati potranno essere un ausilio fondamentale anche per le forze dell’ordine. «Aiutano a individuare e risolvere i crimini più rapidamente. Le registrazioni video possono fungere da prove cruciali durante le indagini, aiutando le forze dell’ordine a identificare i sospetti e ricostruire gli eventi. Ciò può portare a un aumento dei tassi di risoluzione dei crimini e a una maggiore efficacia delle indagini. La presenza visibile di telecamere ha dimostrato di avere un effetto preventivo sul crimine».

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