Importante passo avanti per la riqualificazione dell’aeroporto di Tortolì, con l'obiettivo di certificarlo come scalo di aviazione civile. La Regione Sardegna ha stanziato 3,5 milioni di euro per i lavori di riqualificazione della struttura, un passaggio decisivo per ottenere l’autorizzazione da parte di Enac e aprire l’aeroporto ai voli civili.

L’obiettivo è quello di abilitare lo scalo non più solo all’aviazione generale, ma anche all’operatività di aeromobili commerciali da 80-100 posti. Renderlo in questo modo sostenibile dal punto di vista economico. L’intervento prevede l’adeguamento della recinzione perimetrale, la sistemazione delle aree di manovra, l’adeguamento del deposito carburanti e degli impianti tecnici, la messa in sicurezza dell’aerostazione, il potenziamento dei sistemi antincendio, la realizzazione degli impianti idrici e fognari e l’acquisto delle attrezzature aeroportuali necessarie all’operatività.

«Abbiamo compiuto una scelta lungimirante e tecnicamente solida», afferma l’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca. «Grazie al lavoro condiviso con i nostri uffici, con la presidenza e con gli organismi europei, abbiamo salvaguardato una misura cruciale per il rilancio della mobilità e del turismo in Ogliastra. L’aeroporto di Tortolì può finalmente entrare a far parte a pieno titolo della rete degli scali civili della Sardegna, accanto a Cagliari, Alghero e Olbia».

L’analisi dei regolamenti ha consentito di sbloccare le operazioni senza necessità di notifica formale alla Commissione e quindi accelerando l'avvio dell'intervento. L’ultimo step sarà ora l’aggiornamento della convenzione con il Consorzio industriale, per rendere operativa l’erogazione dei fondi.

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