Il bilancio del 2024 va in archivio con un utile di 440mila. Dopo anni di perdite continue, il Consorzio industriale dell’Ogliastra sigilla il quarto esercizio finanziario di fila in attivo.

Il presidente, Franco Ammendola, rivendica il risultato. «La gestione finanziaria attuale è fortemente condizionata dalla pesante situazione debitoria ereditata dalla precedente gestione. La situazione dell’ente e di tutto il territorio di competenza, alla data di insediamento della nuova amministrazione consortile era in stato di crisi profonda e di abbandono. Abbiamo attivato una serie di azioni vigorose di risanamento e ripresa delle attività consortili e con la gestione delle aree ex Cartiera e del nuovo travel lift da 850 tonnellate prevediamo un incremento significativo dei ricavi di esercizio».

Ammendola prosegue: «L’attuale amministrazione ha attivato una serie di azioni vigorose di risanamento e ripresa delle attività consortili, così riassumibili: sono stati definiti dopo oltre quindici anni i rapporti commerciali con Abbanoa, sia per la gestione del depuratore consortile che per le tariffe dell’acqua potabile, ripresa dei rapporti distensivi e collaborativi con le aziende insediate nell’agglomerato, anche con l’organizzazione di importanti convegni a supporto delle attività e azioni di formazione lavorativa, l’attivazione dell’illuminazione stradale, pulizia agglomerato e manutenzione aree verdi, l’attivazione di tutte le procedure finalizzate alla realizzazione del distretto della nautica, della portualità,  della riqualificazione aree ex Cartiera e trasmissione progetti alla Regione per l’ottenimento dei relativi  finanziamenti, la chiusura in utile dei bilanci 2021-2022-2023-2024 dopo anni di perdite continue e la ricerca di nuovi finanziamenti per la realizzazione o manutenzione di infrastrutture, anche in ambito portuale».

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