Coppia cerca casa in affitto, ma non se ne trovano: gli appartamenti sono liberi solo da settembre/ottobre sino ad aprile/maggio. Poi via, perché arriva l’estate e c’è il business dei turisti, che pagano di più. Succede a Venezia, a Firenze, a Cagliari (in misura minore). Ma anche a Tortolì. E se accade in un centro così piccolo i giovani, anche quelli che lì sono nati e cresciuti, e vorrebbero starci, sono costretti ad andare via. Con buona pace delle già poco incisive politiche contro lo spopolamento dei centri minori. 

Una storia emblematica che racconta una condizione comune a tanti è quella di Gaia Fadda e del suo compagno. Lei ha 25 anni, lavora nel settore del marketing online. Lui 27 e da cinque fa il manutentore all’hotel La Bitta. Vogliono mettere su famiglia, a Tortolì. Ma non trovano un tetto. Gaia così decide di lanciare un appello su un gruppo social, che scatena dibattito e condivisione.  

«Siamo abbastanza disperati e come noi, sicuramente tantissimi altri e tantissime altre coppie che non riescono a trovare un appartamento in affitto tutto l’anno», è l’esordio.

«Sono nata e cresciuta qua e onestamente mi piacerebbe restarci, e soprattutto far vivere nel mio bellissimo paese anche i miei futuri figli.  Però,  cavolo, è possibile che ormai Tortolì stia diventando una cittadina solo per i turisti?»: la domanda è lecita. 

Perché «la maggior parte degli appartamenti in affitto messi sul mercato è disponibile solamente da settembre o ottobre  e fino ad aprile e maggio. Nei restanti mesi estivi cosa bisognerebbe fare?», si chiede Gaia. Risposta: «Le opzioni sono due: o pagare 500 euro a settimana,  se non di più, per affittare una casa d’estate, o tornare dai propri genitori».

Opzioni non  percorribili, però: «Anche noi giovani, e soprattutto noi residenti, vorremmo vivere la nostra terra, il nostro posto», è la riflessione, «crearci la nostra vita qua dove siamo cresciuti, avere una casa dove costruirci una famiglia. Ma sembra quasi impossibile trovare un affitto annuale e, soprattutto, avere la residenza». Perché la coppia cerca un affitto con regolare contratto: «E sì, chiedo scusa, ma la situazione è diventata estenuante». L’appello, intanto, è ancora valido. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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