Oltre cinquanta tartarughe sono uscite dalle uova e hanno preso la via del mare a Museddu, il litorale di Cardedu.

Dopo il salvataggio di quattro esemplari di Caretta Caretta finiti in mezzo alla strada la notte di Ferragosto per mano di quattro ragazze del posto, la rete regionale della fauna, allertata dal Blon, la sezione navale della Forestale di Arbatax, ha favorito la seconda schiusa sotto le stelle assistendo le tartarughine nel percorso dall’arenile al mare, loro habitat naturale.

Assistere alla fuoriuscita simultanea di tanti piccoli esserini dalla sabbia, vederli correre verso il mare per venire poi abbracciati dalle sue acque, al chiarore della luna e delle stelle, è stata un’esperienza emozionante per residenti e turisti che hanno preso d’assalto il lungomare.

I biologi del Cres, il Centro di recupero del Sinis con sede a Cabras, Andrea De Lucia e Andrea Camedda, insieme a Elisa Mocci, ingegnere in servizio all’assessorato dell’Ambiente, hanno gestito tutte le fasi allestendo un tracciato illuminato con luci artificiali per aiutare le tartarughine nella lenta processione verso il mare.

Per facilitare l’attività, l’amministrazione comunale di Cardedu ha disposto anche lo spegnimento dei lampioni sul viale. Quegli stessi lampioni che nella notte tra domenica e lunedì hanno tradito le tartarughe che hanno inseguito il fascio di luce artificiale. Un istinto che dieci di loro hanno pagato con la vita.

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